Provenienza geografica
È molto comune nel Sud-est asiatico, dove è presente in Cina, Vietnam, Laos, Cambogia, Thailandia, Myanmar e Malaysia; abita tutto il basso Mekong. È stato introdotto anche in altri paesi, in particolare Papua Nuova Guinea e alcune zone del Sud America.
Descrizione
Gourami che cresce fino a 12-13 cm, ma se ne registrano esemplari più grandi. Le femmine sono più piccole e con un ventre più gonfio dei maschi. Sono anche conosciuti come “Three-spot gourami”, perché presentano due macchie scure sul fianco (la terza sarebbe l’occhio), o “Gourami blu” per via del loro colore, o ancora “Gourami di Sumatra”. Il colore di base dipende molto dalla popolazione; di solito va dal grigio-azzurro al giallo-marroncino, ma gli esemplari selvatici possono cambiare colore repentinamente. La parte superiore del fianco è percorsa da strisce irregolari. Sono anche presenti delle piccole macchie sulle pinne, di colore variabile. Ne esistono molte varietà di allevamento, tra cui “Gold” o “Opaline”.
Presentano un particolare organo respiratorio, detto labirinto, che da il nome al gruppo dei Labirintidi. L’organo labirintico è costituito di tessuto altamente vascolarizzato e impiegato come ausilio alla respirazione; Si trova sotto gli opercoli branchiali e gli permette di sopravvivere anche in acque con poco ossigeno disciolto, respirando aria atmosferica.
Valori
- pH: 6-7,8
- Durezza: 4-19 °dH
- Temperatura: 24-30°C.
Esigenze di allevamento
Una coppia o un maschio e due femmine possono vivere in 120 litri. Se si vogliono allevare più coppie servono almeno 250-300 litri, perché i maschi possono mostrare molta aggressività interspecifica. Sono pesci piuttosto adattabili e resistenti, ma a causa della loro possibile aggressività non sono sempre indicati per i principianti. Non sono grandi nuotatori e la corrente troppo forte potrebbe stressarli. Apprezzano un allestimento naturale e si dovrà inserire molta vegetazione, anche galleggiante (utile per il nido di bolle), formando barriere visive e ripari per limitare gli scontri. Occasionalmente potrebbero respirare aria, quindi è meglio tenere un coperchio, favorendo così umidità e temperatura più stabile in superficie.
Comportamento
In alcuni casi possono mostrarsi molto aggressivi, anche se ciò dipende dal singolo individuo. Il più delle volte i maschi sono molto territoriali e si scontrano frequentemente, quindi per allevarne più di uno servono acquari molto grandi. Gli scontri potrebbero anche portare i più deboli alla morte. Se si desidera tenerlo con altri pesci, si deve optare per compagni robusti, come i Barbus e i Botia.
Esattamente come i T. lalius sono costruttori del nido di bolle, posizionato sotto la superficie. In questa fase i maschi sono ancora più aggressivi. Quest’ ultimo va in parata e insegue la femmina, che quando è pronta può mordicchiarlo o toccarlo con le pinne ventrali. A questo punto la coppia si raduna sotto il nido e si unisce in un “abbraccio”. Subito dopo è meglio rimuovere la femmina, per evitare ferite gravi da parte del maschio. Quando gli avannotti raggiungono il nuoto libero va separato anche il padre, che potrebbe divorarli. I piccoli devono essere inizialmente alimentati con infusori e controllati molto attentamente, perché se c’è uno squilibrio di crescita tra loro potrebbe verificarsi cannibalismo.
Alimentazione
Un pesce onnivoro, che accetterà gran parte del cibo secco offerto. Se si vuole migliorare la salute e il suo aspetto, la dieta dovrebbe essere varia e integrata con alimenti vivi e surgelati.
Bibliografia e riferimenti
Vierke, J. (1988). Bettas, gouramis and other anabantoids: labyrinth fishes of the world. T.F.H. Publications.
Allen, G. R. (1991). Field Guide to the Freshwater Fishes of New Guinea. Christensen Research Institute.
FishBase: scheda Trichopodus trichopterus.
Seriouslyfish: scheda allevamento Trichopodus trichopterus.