Pethia padamya

Conosciuto anche come Barbus "Odessa". Presenta degli splendidi colori, tanto che in origine si credeva che fosse frutto di selezione artificiale.

Provenienza geografica

In natura è stato registrato solo in un zona ristretta del Myanmar e non si hanno molti dati sulle popolazioni selvatiche e sul loro stato di conservazione. Un alone di mistero ha avvolto questo pesce al momento della sua introduzione in acquariofilia, avvenuta negli anni ’70 in Ucraina (il nome “Odessa” deriva dall’omonima città). Infatti inizialmente non se ne conosceva l’origine e si credeva addirittura che questa specie fosse frutto di incroci e selezioni artificiali.

Descrizione

Non supera i 5 cm di lunghezza nelle femmine. I maschi hanno una spessa striatura orizzontale che percorre tutto il fianco, arancione-rossa brillante e le pinne con disegni più netti e riflessi blu-verdi-gialli. Durante il periodo riproduttivo questi colori sono accentuati. Le femmine sono meno colorate e più grosse. Entrambi i sessi possono essere caratterizzati da qualche macchia o striatura nera verticale. La parte superiore e inferiore del corpo sono grigie. Il nome scientifico “padamya” deriva dalla lingua Birmana, e vuol dire “rubino”

Valori

  • pH: 6-8
  • Durezza: 6-15 °dH
  • Temperatura: 18-25°C.

Esigenze di allevamento

Richiede un acquario di minimo 100 litri per un piccolo gruppo di 6-8 esemplari. Idealmente si possono inserire diverse piante su un fondo scuro, lasciando però molto spazio per i nuoto. Schermare leggermente la luce può aiutare e rendere i pesci meno timidi.

Comportamento

Simile a quello dei congeneri, come Pethia conchonius. È pacifico e può essere un compagno ideale per pesci di dimensioni simili che condividono i valori dell’acqua. Per mostrare un comportamento più naturale deve essere allevato in gruppo. In branco i maschi mostreranno una colorazione più intensa, soprattutto nelle prime ore mattutine, competendo per le femmine o per la posizione gerarchica.

Se allevati correttamente non è difficile ottenere la riproduzione. Non presentano cure parentali e disperdono le uova in acqua. La presenza di piante potrebbe contribuire a far sopravvivere un piccolo numero di avannotti. In caso contrario i genitori o le uova vanno rimossi.

Alimentazione

È onnivoro. Anche se accetterà ogni cibo secco, la sua dieta va integrata regolarmente con cibo vivo e con alimenti a base vegetale.

Bibliografia e riferimenti

FishBase: scheda Pethia padamya.

Seriouslyfish: scheda allevamento Pethia padamya.

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