Nymphaea spp.

Pianta ornamentale per eccellenza, disponibile in moltissimi colori. Con la loro bellezza, fin dai tempi degli antichi egizi hanno ispirato storie e leggende.

Provenienza geografica

Esistono diverse specie di ninfee, diffuse in tutto il mondo. La Nymphaea alba è l’unica specie spontanea in Italia.

Descrizione

Pianta appartenente alla famiglia delle Nymphaeaceae. Sono delle piante perenni radicanti, quindi ancorate al fondale tramite delle radici. L’apparato fogliare è natante e arriva fino al pelo dell’acqua (in alcuni casi può superarlo di 10-20 cm), con le tipiche foglie circolari. Queste sono ricoperte in superficie da uno strato ceroso, utile alla pianta per evitare di bagnarsi. Le foglie controllano la temperatura dell’acqua, ombreggiando la zona sottostante e offrendo grande rifugio a molte specie di animali. Raggiungono altezze variabili, che vanno dai 20-200 cm. Il fiore è molto appariscente e presenta dei bellissimi colori vivaci. A seconda della specie e della varietà può essere bianco, fucsia, rosa, rosso, viola, celeste o giallo; ne esistono anche colorazioni intermedie.

Esigenze di coltivazione

Generalmente occorre distinguere le ninfee rustiche e tipiche delle zone temperate da quelle tropicali. Le prime possono passare l’inverno all’esterno, mentre le seconde dovranno essere spostate, poiché non resistono a temperature inferiori ai 10°C. Nella bella stagione dovranno comunque crescere con molte ore di illuminazione e acqua non inferiore ai 25°C. Sia quelle tropicali che le rustiche devono essere esposte alla piena luce del sole.

Non richiedono cure eccessive, ma hanno bisogno di un terreno ricco di nutrienti, argilloso (pH 6-7,5). Possono anche essere piantate nel terreno, ma è consigliabile un vaso apposito di dimensioni adeguate per semplificare le operazioni di manutenzione ed evitare che si espanda troppo, diventando invasiva. È importante che la corrente non sia eccessiva, poiché sono solite crescere in acque tranquille.

Il rizoma tende a galleggiare, per cui si dovrà avere cura di interrarlo senza che possa sollevarsi. Probabilmente questo presenterà già delle foglie, anche se non molto sviluppate, che dovranno essere rivolte verso l’alto. Le radici troppo lunghe o danneggiate vanno inizialmente tagliate. In questo caso, se si vuole accelerare la crescita, si può disporre la pianta in acque più basse, finché le foglie non raggiungono la superficie, e poi spostarla a profondità maggiore.

Compatibilità

Le carpe possono mangiare i germogli e le foglie più giovani. Ad ogni modo, se si ha la cura di proteggere la pianta con una rete o un cestino chiuso possono anche convivere. Se lo sviluppo è eccessivo potrebbero togliere luce e spazio alle altre piante, almeno a quelle che crescono sommerse.

Le carpe possono convivere con le ninfee, se la pianta è protetta. Le foglie più giovani potrebbero comunque essere mangiate, ma la pianta non ne risentirà particolarmente.

Riproduzione

Per la riproduzione si può dividere il rizoma di una pianta madre in salute durante il periodo primaverile.

Bibliografia e riferimenti

Ogrody Wodne: scheda allevamento ninfea.

Bridgewater, A. e G. (2006). Giardini acquatici. Vivere il giardino, pp. 54-55. Ed. it. Il Castello srl.

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