Provenienza geografica
Si trova in tutto il Medio Oriente: acque dolci di Turchia, Iran, Siria, Giordania e bacino idrografico di Tigri ed Eufrate. Abita ambienti molto vari, ma necessita acque ossigenate.
Descrizione
Ciprinide che può raggiungere grandi dimensioni, anche 12-15 cm. Le femmine appaiono più robuste dei maschi, i quali possono anche presentare “tubercoli” sul muso leggermente più evidenti. Il corpo è per lo più grigio o bruno, con alcune zone leggermente più scure e altre rosate o verdastre. Il ventre può essere più chiaro. La bocca è rivolta verso il basso, adattata per aderire alle superfici. Sono in grado di rilasciare un enzima che favorisce la rigenerazione della pelle, il Dithranol; proprio per questo motivo vengono storicamente impiegati nell’ittioterapia.
Valori
- pH: 6,5-8
- Durezza: 8-25 °dH
- Temperatura: 15-28°C.
Esigenze di allevamento
Non devono essere considerati come “pesci pulitori”: va somministrato cibo come per gli altri pesci. Considerate le loro dimensioni e la loro attitudine di nuotatori, non possono essere allevati in acquari inferiori ai 200 litri. L’acqua deve essere fortemente ossigenata. Per il resto sono molto robusti e adattabili, e non presentano particolari esigenze di allevamento. La scelta degli arredi non è critica, ma apprezzeranno qualche roccia e un acquario piantumato, in cui sia previsto dello spazio per il nuoto. Sono stati anche registrati casi di esemplari che hanno svernato all’esterno, nei laghetti.
Comportamento
Possono convivere con altre specie, purché siano ben studiate. Non sono aggressivi, tranne nel caso in cui siano malnutriti o tenuti in numero troppo esiguo. Per il resto sono pesci generalmente pacifici e possono essere inserite specie che abitano la parte più alta dell’acquario, ad esempio i Barbus (Pethia Conchonius e le altre specie). Staranno bene se allevati in piccoli gruppi di almeno 4-6 esemplari. È piuttosto attivo e va in giro per l’acquario alla ricerca di cibo sulle superfici.
Non mostrano alcun tipo di cura parentale: i maschi fecondano le uova delle femmine, che vengono poi disperse nell’acqua. Nonostante questo non sembrano mangiare le uova né i piccoli.
Alimentazione
Non è un pesce spazzino: in natura si nutre di aufwuchs e proteine, ricavate da piccoli invertebrati e detriti organici. Va nutrito regolarmente con cibi proteici, che si tratti di cibo vivo o congelato, senza però trascurare l’integrazione vegetale.
Bibliografia e riferimenti
FishBase: scheda Garra rufa.