Provenienza geografica
Ampiamente diffuso in India settentrionale, Bangladesh e Pakistan. È presente in buona parte del sistema fluviale del Gange-Brahmaputra, dove abita torrenti dalla lenta corrente, laghi e ruscelli. È sottoposto al ciclo delle piogge, quindi ha evoluto l’organo del labirinto per resistere ad ambienti con basso contenuto di ossigeno disciolto nell’acqua durante la stagione secca.
Descrizione
Un bel Gourami, più conosciuto con il suo vecchio nome Colisa lalia. I maschi solitamente raggiungono massimo i 7-8 cm TL (compresa la coda). Le femmine sono più piccole e possono essere riconosciute perché non sono colorate e hanno un ventre più gonfio. La livrea dei maschi è brillante, blu-verde con bellissimi riflessi metallici e barrata da strisce verticali rosse, più o meno visibili a seconda dell’individuo. Le pinne sono ben sviluppate e tendono al rosso fuoco, con puntini blu, mentre le pinne ventrali sono evolute in lunghi filamenti.
Presentano un particolare organo respiratorio, detto labirinto, che da il nome al gruppo dei Labirintidi. L’organo labirintico è costituito di tessuto altamente vascolarizzato e impiegato come ausilio alla respirazione; Si trova sotto gli opercoli branchiali e gli permette di sopravvivere anche in acque con poco ossigeno disciolto, respirando aria atmosferica.
Valori
- pH: 6-7,5
- Durezza: 4-15 °dH
- Temperatura: 24-28°C.
Esigenze di allevamento
Una coppia può stare anche in 60 litri. Se si vogliono allevare più coppie servono almeno 200 litri, perché i maschi tendono a lottare costantemente se i territori non sono ben definiti e gli spazi non sono abbondanti. Se i pesci non sono di qualità elevata possono anche essere molto sensibili alle condizioni ambientali e alle infezioni, per cui non devono essere sottoposti a sbalzi nella chimica dell’acqua e va garantita acqua pulita e poco inquinata. Meglio scegliere un filtro efficiente ed effettuare cambi regolari. Le acque troppo movimentate possono stressarli, quindi bisogna prestare attenzione anche al flusso di uscita del filtro. Sotto la luce intensa si dimostrano timidi e apprezzano la fitta vegetazione e qualche pianta galleggiante.
Comportamento
Negli acquari che rispettano le loro esigenze possono stare con altre specie. Sono da evitare i pesci turbolenti e aggressivi e alcuni altri anabantidi. Vanno bene piccoli ciprinidi da banco pacifici, di cui Trigonostigma heteromorpha rappresenta un ottimo esempio. Sono adatti anche i gamberetti del genere Neocaridina.
Come per gli altri Anabantoidei sono costruttori del nido di bolle. I maschi possono diventare imprevedibili quando iniziano a costruire il nido sotto piante e arredi di superficie. Una volta terminato, la femmina conduce il maschio sotto il nido e la coppia si unisce in un “abbraccio”. Così facendo le uova sono espulse in più volte e portate dal maschio nel nido. A questo punto la femmina va subito rimossa, per evitare attacchi violenti da parte del maschio, che proteggerà la covata. Dopo che gli avannotti hanno raggiunto il nuoto libero vanno separati anche dal padre, che potrebbe divorarli. Inizialmente devono essere alimentati con cibo piccolissimo, come infusori.
Alimentazione
In natura sono onnivori. Accetterà gran parte del cibo secco offerto, ma vista la loro salute talvolta cagionevole, la dieta dovrebbe essere varia e integrata con alimenti vivi e surgelati.
Bibliografia e riferimenti
Vierke, J. (1988). Bettas, gouramis and other anabantoids: labyrinth fishes of the world. T.F.H. Publications.
FishBase: scheda Trichogaster lalius.
Seriouslyfish: scheda allevamento Trichogaster lalius.