Provenienza geografica
Le varietà di Anubias barteri provengono dalle zone paludose o dalle foreste dell’Africa occidentale. Qui vivono generalmente emerse o temporaneamente sommerse, in ambienti umidi e ombreggiati.
Descrizione
Pianta appartenente alla famiglia delle Araceae. Delle diverse varietà che esistono in natura, molte sono adatte agli acquari domestici. Queste piante presentano un rizoma da cui dipartono numerose radici, usate per aggrapparsi al substrato. Le foglie, invece, sono ampie e di colore verde scuro, tranne nelle prime fasi di sviluppo, quando sono più chiare. È ombrofila, soffre le condizioni di illuminazione troppo intensa. Ha un tasso di crescita molto lento. La fioritura può avvenire durante tutto l’anno, anche se la pianta è sommersa. La durata del fiore è influenzata dalla temperatura dell’acqua.
Valori
- pH: 5,5-8,5
- Durezza: 3-22 °dH
- Temperatura: 16-30°C, ma cresce meglio intorno ai 24-25°C.
Esigenze di coltivazione
Non presenta grandi esigenze, ed è molto adattabile a quasi ogni tipo di acqua. Naturalmente sta meglio nei valori di mezzo, evitando gli estremi. Può essere posizionata su qualsiasi tipo di substrato e sulle radici o rocce dell’acquario. In alcuni casi potrebbe addirittura crescere galleggiante. L’importante è avere cura di non interrare il rizoma, perché in caso contrario la pianta potrebbe marcire. Non necessita di alcuna fertilizzazione, crescendo molto lenta, tantomeno di CO2 per crescere in salute. Si tratta di una pianta ombrofila, che dovrebbe vivere in condizioni di illuminazione poco intensa. In caso contrario non è infrequente veder comparire sulle una sottile patina algale, che nel peggiore dei casi potrebbe anche soffocare la pianta.
La pianta può essere anche coltivata emersa, come avviene in natura (dove è solo temporaneamente sommersa). In questo caso sarà indispensabile provvedere a una grande umidità.
Compatibilità
Nessun pesce riconosce le foglie coriacee dell’ Anubias come cibo, per cui le specie erbivore non saranno un problema per questa pianta. Se si tengono pesci del genere Corydoras o Ancistrus però, è meglio legarla accuratamente, per evitare che venga spostata continuamente. A tal proposito si possono usare fili predisposti, che si decompongono lentamente, in modo da dare alla pianta il tempo di attecchire. Sarebbe meglio evitare il filo da pesca, che in rari casi potrebbe ferire i pesci.
Riproduzione
Nella fase emersa la pianta si riproduce tramite impollinazione. Se l’Anubias è coltivata in acquario, per riprodurla sarà sufficiente dividere il rizoma, avendo cura di non danneggiare le radici e di lasciare almeno tre o quattro foglie per ognuna delle due nuove piante. In questo modo si ottiene una pianta identica a quella che l’ha generata.
Bibliografia e riferimenti
Ghogue, J. P. (2020). Anubias barteri. The IUCN Red List of Threatened Species. DOI: https://dx.doi.org/10.2305/IUCN.UK.2020-2.RLTS.T185219A140382044.en. Consultato il 09 Settembre 2021.
Crusio, W. (1979). A revision of Anubias Schott. (Primitiae Africanae XII). Mededelingen Landbouwhogeschool Wageninge, 79 (14), pp. 1-48. URL: https://edepot.wur.nl/165228.
World flora online: scheda Anubias barteri.