Ancistrus dolichopterus

Il famoso "pesce ventosa", troppo spesso trattato come semplice pulitore. In realtà presenta delle specifiche esigenze, ed è molto interessante da allevare.
Ancistrus Dolichopterus

Provenienza geografica

C’è molta confusione sull’identificazione di questa specie, e di conseguenza anche sulla distribuzione geografica del pesce. Ancistrus dolichopterus proviene dal Brasile, in prevalenza dal Rio Negro e dal Rio delle Amazzoni.

Descrizione

Questo pesce può raggiungere anche i 12 cm di lunghezza. Sono molto più indicati dei simili Plecostomus, che raggiungono dimensioni notevolmente maggiori e richiedono litraggi importanti. Presenta un evidentissimo dimorfismo sessuale, dato che i maschi hanno evidenti “barbigli” sul capo di cui non è del tutto chiara la funzione. Presentano anche i cosiddetti “odontidi” sulle pinne, simili a peluria o uncini. Questi ultimi sono una caratteristica di alcuni loricaridi. Il corpo è affusolato e la bocca a forma di ventosa, evidenti adattamenti sviluppati per resistere alle correnti con il minimo dispendio di energia (e per poter assimilare alghe dalle superfici).

Ne esistono diverse varietà di allevamento, alcune molto ricercate. Una molto diffusa è quella albina, che può essere combinata o meno alla caratteristica delle pinne a velo.

Valori

  • pH: 6-7
  • Durezza: 4-15 °dH
  • Temperatura: 22-27°C.

Esigenze di allevamento

Spesso vengono immessi in acquario senza considerare minimamente le loro esigenze. In realtà sono opportuni piccoli accorgimenti per farli vivere in salute. In natura occupa habitat dalla corrente moderata o veloce, per cui un buon movimento dell’acqua e una grande ossigenazione sono fondamentali. Richiedono un certo spazio, soprattutto perché sono territoriali con i conspecifici. Meglio non scendere sotto i 100 litri netti per una coppia. In fatto di arredi non hanno particolari esigenze, ma è sono necessarie superfici su cui possano svilupparsi delle alghe. È importante fornire molti nascondigli, dato che sono sensibili all’illuminazione intensa. Vanno assolutamente evitati tutti gli arredi artificiali: anche se non tossici a contatto con l’ acqua, se ingeriti possono rivelarsi tali.

Comportamento

È solitamente molto pacifico verso tutti gli altri pesci, quasi disinteressato. Diventa invece molto territoriale nei confronti dei pesci simili, e difende nei loro confronti un territorio di una certa estensione. Trascorrerà la maggior parte del tempo nascosto o a contatto con le pareti, alla ricerca di cibo. A tal proposito è attivo soprattutto di notte. Non ha bisogno di simili, ma si può inserire una femmina se si desidera ottenere una riproduzione.

La coppia si riunisce solo per la fecondazione e deposizione delle uova. Non è molto complesso ottenere una riproduzione se l’allestimento è corretto. Preferisce deporre le uova in delle cavità, che se non disponibili dovranno essere fornite dall’allevatore. Vanno bene vasetti in terracotta o tubi in PVC. Il maschio custodisce la covata, che genererà numerosi avannotti, fino a che questi non saranno completamente autosufficienti. Questi rimarranno attaccati alla parete della cavità fino al completo assorbimento del sacco vitellino. Dopo si nutriranno prevalentemente di verdure sbollentate e alghe.

Alimentazione

Se si vuole allevare con successo questa specie, non va trattato come un semplice pulitore. Anche se trova nell’acquario molto cibo naturale, come alghe o biofilm, oppure cibo somministrato ad altri pesci, la sua dieta non si deve basare solo su questo. È fondamentale l’aggiunta regolare di alimenti con molta fibra e verdure sbollentate, quali spinaci, lattuga e zucchine.

Bibliografia e riferimenti

FishBase: scheda Ancistrus dolicopterus.

Seriouslyfish: scheda allevamento Ancistrus dolicopterus.

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