Paracheirodon axelrodi

Splendido pesce onnipresente in acquariofilia per la bellezza della livrea. Anche se piuttosto resistente prospera in acque acide e tenere.
a breve le foto per questa scheda

Provenienza geografica

Occupa le aree del Rio Negro e affluenti, e del Rio Orinoco, in Brasile. Le popolazioni di queste due aree presentano lievi differenze morfologiche.

Descrizione

Una volta conosciuto come Hyphessobrycon cardinalis, da qui prende il nome comune di “cardinale”. Si tratta di un caracide di taglia piccola, che di rado supera i 3 cm. Si distingue da Paracheirodon Innesi (Neon) e Paracheirodon simulans (Neon verde) per la maggiore presenza di pigmento rosso e per la striscia blu elettrico sul fianco. Le femmine sono più grandi e con un corpo più tozzo dei maschi.

Valori

  • pH: 5,5 – 7,2
  • Durezza: 1-10 °dH
  • Temperatura: 23-27°C.
  • Regolari cambi d’acqua e filtro efficiente: bassa tolleranza alle sostanze organiche e ai composti azotati.

Esigenze allevamento

Paracheirodon Axelrodi solitamente non presenta grandi problemi di adattamento: gli esemplari di allevamento hanno sviluppato una certa tolleranza. L’ideale è comunque allevarli in allestimenti il più possibile naturali, poco illuminati e con un fondo scuro. Si possono inserire piante robuste e capaci di resistere a queste condizioni. Prosperano in acque tenere e acide, in cui sarà più semplice stimolare la riproduzione. Un gruppo di una decina di esemplari può stare anche in 60 litri netti. Ad ogni modo per il benessere di questo pesce è consigliabile allevarlo in grandi banchi di almeno 15 individui, senza scendere sotto i 100 litri. Essendo sensibile alle sostanze azotate richiede un sistema di filtrazione efficiente e cambi dell’acqua regolari.

Comportamento

È molto pacifico e non disturba gli altri pesci. Bisogna però prestare attenzione ai compagni di vasca, scegliendoli in base alle condizioni dell’acqua in cui vivono ed evitando pesci che potrebbero predarlo. In natura vive in banchi di centinaia di individui, per cui è meglio allevarlo in gruppi di almeno 15 individui. In questo modo mostreranno un comportamento più naturale e saranno meno stressati.

Per quanto riguarda la riproduzione, non presentano alcun tipo di cura parentale e predano sia avannotti che uova. Se si vuole garantire la sopravvivenza di un buon numero di avannotti sarà necessario rimuovere gli adulti, o fornire molti ripari. Inizialmente sono troppo piccoli per accettare artemia, e vanno alimentati vivo più piccolo.

Alimentazione

È onnivoro e probabilmente accetterà tutti i tipi di cibo secco. Andrebbe però somministrato del cibo vivo, che avrà anche l’effetto di condizionare l’animale alla riproduzione.

Bibliografia e riferimenti

FishBase: scheda Paracheirodon axelrodi

Seriouslyfish: scheda allevamento Paracheirodon axelrodi.

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